Le apparizioni (1933)

Dal 15 gennaio al 2 marzo 1933 la Madonna, che si presenta come Vergine dei Poveri, è apparsa 8 volte a Mariette Beco.

Mariette Beco è nata il 25 marzo 1933. E’ la maggiore di sette tra fratelli e sorelle. La famiglia vive condizioni economiche difficili ed abita una modesta ed isolata costruzione operaia, situata in disparte rispetto alla strada, a discreta lontananza dal villaggio di Banneux, di fronte ad un grande bosco di abeti.

Domenica 15 gennaio 1933 – ore 19

Siamo in pieno inverno, la notte è nera e gelida e la tramontana soffia tra gli abeti sull’altipiano delle Ardenne.

Alla periferia di Banneux c’è la casa isolata, sul limitare del bosco presso la località solitaria e selvaggia denominata “La Fange” (il fango), della famiglia Béco. E’ costruita un po’ discosta dalla strada, sul davanti un giardinetto cintato da picchetti in cemento e da filo metallico.

Una lampada a petrolio illumina l’interno. Sul tavolo un bricco di caffè e poche vettovaglie; alcuni panni pendono sulla stufa; a terra, confusamente, scarpe e stivali stanno asciugandosi, mentre un gatto fa le fusa accanto al fuoco.

In un angolo, la mamma sta cullando l’ultimo nato, che ha circa tre mesi ed è il settimo figlio in dodici anni: queste maternità la hanno resa anemica; inoltre la giornata è stata pesante, con tre figli malati.

Finalmente, un po’ di calma.

Presso la finestra, ginocchioni su di un banco, Mariette, la figlia maggiore, di undici anni, rimuove la tenda e scruta l’oscurità: suo fratello Julien, di dieci anni, fuori casa fin dal mattino, non è ancora rientrato.

Un bagliore… e non si tratta di una vettura e neppure di una lampadina tascabile …

Vedevo una luce ed una bella Signora che aveva il capo splendente e questa luce sembrava quasi illuminare tutto il corpo. Avevo paura e mi dicevo: ma di cosa si tratta? Muovevo il capo a destra, a sinistra, in alto, in basso, poi mi dicevo: forse ho le traveggole.

“Allora ho paura e chiamo: Mamma: Dio mio! Mamma, vedo una Signora nel giardino… è così ben vestita e così elegante!”

Mariette continua a scrutare: una bella Signora, un po’ inclinata, le mani giunte, una grande luminosità attorno, vestito bianco, cintura azzurra.

Era così bella… una così bella figura, fine, giovane”; e questa giovane Signora la guarda, gli occhi negli occhi, sorridendo, poi muove le labbra come se parlasse ed infine apre le mani, alza la destra e fa un gesto di richiamo.

Mariette si alza e va verso la porta, ma la madre, confusa, la chiude a chiave.

Mariette ritorna alla finestra, ma la luce è scomparsa e la notte ha ripreso il suo dominio sulla Fange.

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